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Happy End 2004 > Bea



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Foto di BeaPrima di iniziare a descrivere come sono arrivato a ritrovare la mia amata Bea e cosa posso avere provato nel rivederla, vorrei descrivere un pò come ci siamo conosciuti 3 anni e ½ fa.

Stavo girando un sabato mattina per le campagne della pianura padana nei pressi di Bologna in una mattina bellissima di Giugno del 2001... quando ho sentito uno strano "verso" e nel recarmi a vedere cosa potesse essere, con grande sorpresa trovai una gattina di pochi giorni (forse una ventina) abbandonata. Inutile dire che me la sono portata a casa e cresciuta fino a farla diventare sana e forte... Mi ha ricambiato con tantissimo amore e dolcezza, per alcuni tratti è anche un pò gelosa, ma questo mi piace!

Il 28 agosto, dovendo partire per le vacanze con la famiglia, ho portato la Bea dai miei genitori, persone a cui affidare la mia "bimba", certo che l'avrebbero accudita e curata in maniera esemplare... purtroppo non ho fatto i conti con il fatto che la figlia felina, curiosissima di tutto, sarebbe uscita a gironzolare per il giardino e non poteva sapere che in quello accanto viveva un cane, peraltro buonissimo.

Nel suo scoprire il giardino si è imbattuta nel cane e spaventata è corsa sopra un albero (nemmeno i pompieri, avvisati subito, sono riusciti a prenderla) da quel momento è iniziata la sua fuga nei boschi ed in contemporanea la nostra ricerca minuziosa.
Lunghe camminate nei luoghi dove l'avvistavano ma senza risultato, chiacchierate con persone del luogo che pensavano di averla vista ma, andato a vedere, con grossa delusione scoprivo che non era lei... inutile dire che le speranze calavano col passare dei giorni.

Spesso mi ritrovavo a sperare che almeno stesse bene, che avesse trovato un riparo caldo visto che stava arrivando la brutta stagione e che magari fosse a gironzolare col suo micio maschio e che magari si stesse anche divertendo... ma non credevo che mai l'avrei più rivista.
Bene... mi sbagliavo! Il 24 Ottobre, un vicino di casa dei miei genitori (abita a circa 2 km dal luogo in cui è stata persa), nel chiacchierare del più e del meno disse che da un pò di tempo, alla sera, una gattina molto colorata e mai vista prima da quelle parti, si avvicinava alla sua abitazione e ai suoi gatti (ne ha tre) mangiava insieme a loro per poi sparire di nuovo nel bosco.

Dopo vari e lunghi tentativi il vicino riuscì a vincere la sua diffidenza ed a farsi avvicinare fino a prenderla ed anche ad affezionarsi, infatti era da qualche giorno che la Bea viveva in casa con lui.

È inutile dire che, appena saputa la notizia, ci siamo precipitati a vedere se fosse stata LEI, per quanto con poche speranze... ma con nostro stupore e con qualche lacrimuccia, ci siamo resi conto che era proprio la nostra gattina.

Non so se riuscite ad immaginare cosa abbiamo provato in quel momento, anche perchè è difficile descriverlo: Bea era notevolmente cresciuta, ma si vedeva bene che aveva sofferto e lottato, la sua diffidenza iniziale lo dimostrava... ora è qui di fianco a me, mentre sto scrivendo e sta tornando ad essere la Bea di sempre.

Non so se questa breve storia può dare un pò di fiducia a chiunque abbia perso un animale a cui vuole bene, ma una cosa è certa, non bisogna mai perdere la speranza e quando meno te lo aspetti le cose possono cambiare...

Massimo & Bea, la "bimba" - Pianoro (BO), 27 ottobre 2004





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