Happy End 2004 > Pampi
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Ed eccoci qui tutti insieme, dopo il grande spavento, a raccontare il felice ritrovameno di Pampi.
Pampi ha 5 anni, tutti passati a far da padrone a casa sua: ha un caratterino battagliero ed egocentrico, tutte le attenzioni devono essere rivolte a questo scricciolo che freme per ogni coccola.
Infatti gli altri coabitanti sottostano (volentieri) alle sue supremazie.Tra questi vogliamo ricordare Dino (cane meticcio), Lucky (cuccioletto appena arrivato), Venerdì (terribile gattino grigio), Cagliostro (altro gatto + grande di Venerdì, dal manto nero e di carattere più socievole).
TUTTI LORO erano molto felici quando Pampi è rientrato a casa. Lui ci è parso un pò assente i primi giorni, abbiamo anche avuto paura che magari si trovasse meglio in casa di quella bambina che lo ha accolto da padrone, come è abituato lui, nonostante gli altri due cani già residenti là!
Comunque l'avventura di Pampi inizia la domenica mattina quando la madre
di Ignazio (proprietario di Pampi) va in chiesa come ogni domenica. Lui
la segue e lei purtroppo non se ne accorge se non sulla soglia del portone
della chiesa e cerca di farlo rientrare, ma Pampi si sa, ha il suo caratterino!
E lei non può riportarlo a casa con agilità, decide quindi
di entrare in Chiesa (cosa che ha fatto arrabbiare parecchio Igna che nel
frattempo dormiva, almeno la domenica mattina!) e lasciare Pampi fuori.
Tra l'altro il monello altre volte è entrato in chiesa e non curante
delle persone va sfrontato fino all'altare a ciondolarsi e cercare coccole!
Comunque pensiamo che forse Pampi ha pensato di aspettare che la madre di
Igna uscisse dalla messa. Solo che nel frattempo sono passate due bambine
che hanno visto quel bel giuggiolone tenerone e hanno deciso che si era
sicuramente perso e che quindi bisognava cercargli una sistemazione. Quale
migliore se non quella di una tenera cuccia nel letto di una delle due bambine!
E così Pampi sparisce dalla nostra vista e vita...
Erano ormai le 12,30 e Igna era certo che Pampi era stato preso da qualcuno, la disperazione non era ancora subentrata, per lo meno non era incontrollabile.
Lo cerca dapertutto vicino a casa sua, pensando ovviamente che un cane di piccola taglia non può andare molto lontano. E infatti lui non era lontano... era semplicemente in una bella casa coccolato e riverito da una bella famiglia!
È ormai l'ora di pranzo, ci mettiamo a tavola molto preoccupati, Igna non vuole nemmeno pranzare, pensa a Pampi fuori di casa solo e disperato...
La situazione comincia a peggiorare quando subito dopo mangiato iniziamo a fare di nuovo il giro di tutto il vicinato, andiamo al canile di competenza, chiuso, e di Pampi il nulla assoluto. Allora ci dividiamo, Igna continua a cercare un pò dappertutto ed io contatto l'Associazione Animali Persi e Ritrovati. Mi ricordavo di aver sentito dalla trasmissione mattutina di Licia Colò su Rai3 e mi ricordavo vagamente il nome del sito. Ma grazie ai motori di ricerca li individuo subito.
Quando entro nel sito scopro un mondo fatto di amore per i nostri amici
a quattro zampe e non, e poi scopro anche l'efficienza, la collaborazione
e il sostegno morale, forte e presente concretamente.
Scarico dal sito i due volantini necessari che mi vengono consigliati per
migliorare le ricerche: quello con foto e quello senza.
Ormai è BUIO e Igna è disperato, piange pensando al suo piccolo fuori solo e disperato... sì proprio disperato Pampi non era, ma noi questo non lo potevamo sapere!
Preparo il volantino senza foto, quello con la sagoma stilizzata di un cane, perchè purtroppo ho il computer da poco e non ho ancora le foto su cd ma solo su carta. Mettiamo l'UNICO volantino stampato nella bacheca del municipio. Consci del fatto che non bastava, ma era l'inizio... L'indomani sarei andata a fare subito mettere sul cd le foto di Pampi per preparare i volantini con FOTO!
È ormai notte, andiamo a nanna con il cuore disperato e pieno di brutti pensieri. Cercavo di dire ad Igna di pensare a Pampi e cercare di non guardare le nostre paure ma di vedere in fondo al cuore cosa sentiva. Perchè si sente se un nostro caro è in pericolo veramente o è invece tranquillo, se non ci lasciamo condizionare dalle paure che ci attanagliano.
Niente lui era ormai preso dal terrore di averlo perso. Io, Carmen, la sua fidanzata, sentivo che Pampi era tranquillo e che l'avremmo ritrovato. Naturalmente non ero sicura! E la paura prendeva anche me ma cercavo di non perdere le speranze...
Lunedì mattina, Igna è costretto ad andare al lavoro, il
compito ormai è mio. Comincio a chiamare tutti i numeri utili trovati
sul sito. Chiamo anche le cliniche veterinarie che fanno servizio 24 ore
su 24. MA COMMETTO UN ERRORE, lo saprò solo dopo, NON chiamo il veterinario
del paese, tra l'altro è anche quello di Pampi. Vado a far mettere
su cd le foto di Pampi. Accidenti me le fanno solo in serata...
Intanto controllo se Pampi è rientrato a casa, ma niente di lui non
si sa nulla, il nulla assoluto e vi garantisco che è proprio brutto...
La giornata passa facendo finta di fare altro... Contando in verità le ore che passano per andare a prendere il cd con le foto ormai INDISPENSABILI. È sera, di nuovo il sole non c'è più. Igna rientra dal lavoro, io preparo i volantini con la foto, sapendo di doverle collocare nei punti strategici del paese, come indicato dall'Associazione. Ma la disperazione ormai è presente costantemente nei nostri gesti...
QUANDO ALL'IMPROVVISO SQUILLA IL TELEFONO... Chi è?
Non ci possiamo credere: è una signora che dice di aver forse il nostro cane. "Ho visto l'annuncio in Comune e ieri la mia bambina ha trovato nel piazzale un cagnolino che corrisponde alla vostra descrizione, l'ho PORTATO DAL VETERINARIO DEL PAESE, ma lui mi ha detto che non ha avuto alcuna segnalazione..."
Brava Carmen, hai fatto un errore non indifferente!
Ma per fortuna ora non ce ne importa più niente, corriamo dalla signora. Dalla fretta ci dimentichiamo il libretto sanitario di Pampi (almeno per dimostrare che era il nostro cane...). Ci dimentichiamo anche il numero civico della sua abitazione... E come scemi prima di suonare da qualsiasi parte, chiedevamo alla gente che usciva dai portoni delle palazzine condominiali, "abita qui la famiglia... ...? ... ma non eravamo sicuri nemmeno del cognome detto di corsa al telefono... ci importava solo di sapere che Pampi era vivo e stava bene, eravamo certi che fosse lui!
È infatti, una porta si apre... "sì siamo noi che abbiamo trovato il cane"... ..."e noi siamo i proprietari..."
NON È SERVITO IL LIBRETTO: PAMPI è saltato in braccio ad Igna e me... Scrivendolo ho di nuovo le lacrime agli occhi, non riesco quasi a vedere i tasti...
Ebbene si è finito tutto bene. È vero come avete detto voi che "NON SI TROVA SEMPRE L'ORCO CATTIVO", ma persone che amano gli altri. Poco importa che questi altri siano animaletti diversi da noi fisicamente, ma con un cuore e sentimenti sicuramente uguali se non più forti dei nostri, di sicuro più di tutti gli orchi cattivi in tutte le forme che possiamo incontrare sulla nostra strada...
UN GRAZIE ENORME A TUTTI VOI che ci siete stati vicino in questi momenti terribili, speriamo che con la nostra esperienza possiamo essere d'aiuto a chi si dovesse trovare in una situazione simile, speriamo comunque che non serva.
Ignazio e Carmen - Quartucciu (CA), 30 novembre 2004
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