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Happy End 2007 > Giorgio



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Credete ai miracoli? Leggete!
Non credete ai miracoli? Leggete lo stesso!
Questa storia Vi sarà comunque di aiuto!

Vogliamo raccontarla a poche ore dal ritrovamento di Giorgio, quando finalmente mio marito ed io abbiamo smesso di tremare, piangere e sbaciucchiarci il piccolo. Esagerati? Mah!

Otto giorni fa Giorgio è uscito dalla finestra della cucina per fare il solito giretto nel giardino condominiale (neanche 20 metri quadri) prima di cena: in soli otto minuti è sparito!

Abbiamo iniziato subito a cercarlo perchè il nostro micio non è abituato ad uscire. Siamo andati nel panico più totale: abbiamo chiesto in giro, controllato nei garage: niente! Prima notte in bianco. Per fortuna la mattina dopo (mentre io già avevo predisposto un volantino e avevo iniziato ad attaccarne qualche copia) mio marito ha avuto la meravigliosa idea di cercare in Internet qualcuno che potesse aiutarci ed ha trovato l'Associazione Animali Persi e Ritrovati: questo contatto è stato veramente risolutivo e non perchè abbia riportato a casa materialmente Giorgio ma perchè ci ha permesso di ritrovare la calma e predisporre tutte le cose necessarie per ritrovare là'Belvà' (quattro chili di gatto).

La professionalità del Team di APER è stata come un temporale su un bosco in fiamme: è importantissimo muoversi con la massima tempestività e razionalità. Bisogna leggere con calma tutto quello che è riportato nel sito, scaricare il volantino da affiggere intorno a casa e, importantissimo, non sbagliate, occorre davvero metterne in giro qualche centinaio, tornare a rimetterli quando gli imbecilli li sporcano o li strappano e ancora e ancora!

La frase che ci piacque di più: i gatti non si allontanano più di duecento metri, max cinquecento. È proprio vera! Ma sapete quante volte bisogna passare e ripassare negli stessi luoghi chiamando il proprio gatto? Fino allo sfinimento. Interrogare negozianti, passanti, operai: tutti.

È troppo importante: non mollate!!!!!!! Mai!

Sapete cosa vuol dire abitare in centro a Bologna, circondati da giardini, mura di ospedale, tetti, e ancora giardini e ancora tetti? Da suicidio. Eppure! Non mollare, mai!

Ora Vi racconto la felice conclusione della storia: abbiamo ricevuto una segnalazione da una Signora che abita in una strada confinante ma sempre oltre il muro di confine dell'Ospedale: c'era un gatto che piangeva e forse era nero! Mio marito è corso a vedere: niente!!!

Non mi fido, decido di passare anche io: il gatto era sparito. Non mi arrendo. Continuo a girare nelle vicinanze, continuo a chiamare e sento un miagolio...!!! È LUI, è il mio piccolo.

Ricordate: non mollate, mai!!!

***

Questo è il racconto di mia moglie, alla quale devo riconoscere una tenacia inesauribile. Lei ha parlato con APER, ne ha recepito ogni parola e quello è diventato vangelo!!!

Gli ordini che mi impartiva erano: stampiamo almeno 200 copie del volantino, affiggiamoli ogni 50 (anzi meglio 30) metri, alle fermate degli autobus, ai supermercati nel raggio di 300/500 metri dal punto di fuga, usciamo alla mattina presto e alla sera con i croccantini in mano e chiamiamolo.

Inizialmente non ne ero così convinto, poi razionalmente ho cominciato a realizzare che la speranza di ritrovarlo era legata alla distribuzione dei volantini e al continuo monitoraggio che il giorno dopo fossero ancora al loro posto. Sono stati otto giorni "bestiali", con alzate alle 5,30 per andare a chiamare GIORGIO nei posti dove poteva essere e Vi assicuro che erano tantissimi. Dopo il giro con i croccantini in mano, una rapida colazione e poi via ad attaccare i volantini che nel frattempo Laura mi aveva preparato.

Allargavo il giro giorno dopo giorno e sostituivo quelli che nella notte venivano "rimossi", informavo le persone che uscivano con i cani, gli edicolanti, i panettieri, cercavo di entrare in ogni portone dove sapevo che c'era un giardino e ormai mi conoscevano tutti e tutti sapevano di GIORGIO.

L'abbiamo ritrovato grazie a una segnalazione a 150 metri da casa!!!! Come aveva ragione APER!

A chi ha perso un amico ed è disperato (come lo siamo stati io e Laura) posso dire di non abbandonare mai la speranza e di seguire "alla lettera" i consigli dell'Associazione Animali Persi e Ritrovati: sono quelli giusti e gli unici che possono consentirvi di ritrovarlo. Aggiungo solo una frase che proprio stamattina mi ha detto uno dei tanti con cui ho parlato: "CHI CERCA, TROVA!!!!"

GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!

Piero, Laura, Giorgio - Bologna (BO), 6 luglio 2007





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