Happy End 2007 > Molly
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Molly... una storia a lieto fine
Veramente una storia a lieto fine che ci tengo a raccontare per ringraziare
tutte le centinaia di persone che ci hanno dato una mano ma soprattutto
Grazie di CUORE all’Associazione Animali Persi e Ritrovati per l’immenso
aiuto che ci avete dato fin dal primo giorno che vi abbiamo contattato.
Ci avete accompagnato in questo lungo viaggio di 5 mesi tenendoci per
mano, dandoci sostegno e conforto nei momenti che ormai sembrava persa ogni
speranza.
Ci tengo a far presente che questo racconto deve assolutamente partire
dai ringraziamenti per il mancato tatto che ho avuto nel trasmettervi in
ritardo un semplice GRAZIE a tutti voi e nel non rendervi subito partecipi
alla storia di Molly.
Scusatemi/ci ma i giorni successivi al ritrovamento sono stati un uragano…
ricevevo centinaia di telefonate da parte di tutta la gente che voleva condividere
con noi la gioia, inoltre si sono aggiunti interviste dei giornalisti, fotografi,
servizi televisivi…c'è stato un momento che non sapevo più
chi ero! Senza contare che ho incominciato a piangere... tutto in un colpo
mi è
venuto fuori il dolore e l’angoscia che avevo tenuto dentro di me
in questi mesi.
Finalmente oggi posso dedicarmi a voi e dopo circa 15 gg dal ritrovamento
di Molly riesco finalmente a scrivere queste righe alle persone che non
chiedono niente e sono lì pronte ogni giorno per darti una mano a
ritrovare il tuo animale... l’animale della tua vita! Questa è
la dimostrazione di quanto amore e altruismo c’è nel cuore
di tutte i volontari dell’Associazione APER, sempre pronti a dare
il loro contributo per aiutare i nostri amici animali a tornare in famiglia!
UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI!!!
Martedì 22 maggio 2007
Molly entra nell’ufficio del vice questore si guarda attorno solo
per un attimo, è confusa, disorientata ma poi tra tante persone vede
Danny il suo compagno e a quel punto gli corre incontro, si annusano, si
leccano e in un attimo si ritrovano dopo 5 lunghi mesi di separazione dove
lui era caduto in uno stato depressivo, non mangiava più e beveva
solo dalla ciotola di lei.
Dopo qualche minuto di feste tra di loro Danny si siede privo di forze, come alla fine di un lungo viaggio e Molly mi corre incontro... finalmente è tornata a casa!!!
Finisce così la storia incominciata la notte di Capodanno 2006
a Venezia:
Tutto è successo in un attimo. Piazza San Marco, quella sera, era
gremita di gente. Noi siamo arrivati che mancavano pochi minuti a mezzanotte.
Nicolò (10 anni), Isabella (8 anni), la piccola Carola (11 mesi),
Danny, Molly, e noi due genitori Claudia e Lorenzo.
Appena entrati nella piazza ci siamo accorti che la gente era troppa e la calca esagerata. Abbiamo provato ad andare via ma la gente, dietro di noi, spingeva e non era possibile superare quel muro umano; anche se pochi metri ci separavano dall’uscita della piazza.
Così, con un po’ di apprensione siamo rimasti a vedere i
fuochi. Poi, non appena finiti, la gente ha cominciato a premere per andare
via. Saremo stati un quarto d’ora immobilizzati e schiacciati come
sardine per percorrere pochi metri. Danny e Molly, poverini, la sotto le
nostre gambe al guinzaglio.
Ad un certo punto la folla si è diradata per un attimo ed io ho guardato
sotto per vedere come stavano i cani. MOLLY NON C’ERA PIU’.
Solo il collare vuoto. Ci sono voluti ancora venti minuti per completare
quei pochi metri che ci separavano dall’uscita della piazza per portare
fuori i bambini. Nel frattempo urlavamo tutti il nome di Molly. Ma lei non
compariva tra le nostre gambe.
Strano per un cane abituato ad andare in giro senza guinzaglio ma anche senza mai allontanarsi dai nostri piedi. Siamo andati in giro per Venezia fino alle tre del mattino a cercarla, a chiamarla. Poi mio marito ha portato i bambini stanchi a dormire. Ma arrivati nella camera d’albergo Carola non voleva saperne di addormentarsi. Era irrequieta sembrava aver capito. Finalmente dopo un po’ di tempo si è addormentata e i bambini sono rimasti in camera vegliati dal personale dell’albergo (quanto sono stati gentili con noi quella sera ed anche i giorni successivi !!! ) mentre mio marito mi ha raggiunto per continuare insieme le ricerche. Siamo rimasti a Venezia una settimana intera per cercare Molly, migliaia di manifesti appesi, centinaia di telefonate di solidarietà e aiuti da parte della Polizia Municipale, qualche debole traccia...
Nicolò e Isabella non volevano saperne di andare via senza il loro cane, Carola non ha più la sua compagna di giochi che le stava insegnando a camminare (era così buffa quando si aggrappava al suo pelo e si tirava in piedi muovendo i suoi primi passi insieme a Molly) .
Domenica 7 gennaio siamo stati costretti a rientrare a Milano, l’indomani sarebbero ricominciate le scuole e dovevamo riprendere la vita di tutti i giorni ma con un vuoto immenso e un dolore incolmabile. Alcune persone, tra le tante che ci sono state vicine, hanno continuato ad affiggere i manifesti ma di lei solo deboli tracce. Abbiamo fatto denuncia di smarrimento alla polizia municipale, l’abbiamo inviata a tutti i veterinari di Venezia e provincia ed ai canili, siano essi pubblici che privati.
Ci siamo attivati contattando più di una associazione animalista
per inserire l’annuncio sul loro sito e in questo contesto abbiamo
avuto modo di conoscere l’Associazione APER che ci ha dato un grosso
aiuto, accompagnandoci in questi 5 mesi nelle ricerche. Ci hanno detto che
a Venezia è
impossibile perdere un cane, non ci sono macchine, la gente va a piedi,
un cane da solo lo si nota subito.
Il 16 gennaio ci arriva una segnalazione: una ragazza di Venezia che la notte di Capodanno ha incontrato alla stazione ferroviaria di Venezia una coppia (età circa 40 anni), che tenevano legato con un foulard un cane Golden Retriever. Queste persone hanno preso insieme alla ragazza di Venezia il treno delle ore 02:15 destinazione Mestre e durante il viaggio hanno raccontato di aver trovato questo cane femmina smarrita in piazza San Marco, dicendo che l'avrebbero portata nei giorni successivi da un veterinario per risalire al padrone.
Mi rendo subito conto dopo questa segnalazione che Molly non verrà
mai più ridata ai padroni, sono passati 20 giorni e chi l’ha
presa avrebbe gia dovuto mettersi in contatto con noi risalendo attraverso
il microchip che Molly aveva.
Incomincia in me a crescere una forte disperazione, soprattutto quando incrocio
gli occhi dei bambini che con sguardo vuoto e doloroso mi chiedono "ma
perché ci hanno portato via Molly?
Riuscirai, Claudia, a ritrovarla?"
Mi impongo che devo ritrovare a tutti i costi il nostro cane per riportare la gioia in casa, così con l’aiuto dell’Associazione APER e di molte persone di Venezia, Mestre e limitrofi facciamo nascere una rete fittissima di persone che si offrono a dare una mano. Tutti vogliono far ritornare Molly a casa! Viene fatto volantinaggio in tutto il Veneto, attaccando volantini ovunque e mettendoli anche sulle macchine, io ed un’altra ragazza incominciamo a scrivere a tutti i veterinari, negozi di animali, alberghi, giornali ed emittenti telefoniche raccontando l’accaduto e chiedendo di divulgare la notizia.
Verso la fine di gennaio mi sento stremata dalle forze, mi rendo conto che ho fatto tutto ciò che si poteva fare ma di Molly niente, tante segnalazioni ma nessun risvolto positivo.
Quando una sera verso le ore 21 ricevo una telefonata da un Signore si presenta come vice questore di Udine e mi spiega che è un amante dei cani e che vorrebbe darmi una mano… mi sembra un miracolo, ho subito la sensazione che è un angelo mandato dal Signore! Dal quel giorno mi sostiene nelle ricerche dandomi anche la forza morale di continuare, per lui Molly è nel Veneto e si ritroverà!
Passano giorni, settimane e mesi tra segnalazioni telefoniche, ricerche, indagini aiuti e solidarietà da parte di ancora molta gente veneta, quando un bel giorno (21 maggio 2007) il Vice Questore mi chiama chiedendomi di presentarmi l’indomani presso la Questura di Udine per accertamenti.
Capisco subito che c’è qualcosa di strano... forse Molly è stata ritrovata. Chiamo subito la Signora Raffaela dell’associazione Animali Persi e Ritrovati per darle in anteprima la notizia e condividere con lei questa immensa gioia. Faccio la notte insonne e all’alba parto senza dire niente alla famiglia sperando di tornare indietro la sera con una meravigliosa sorpresa! Arrivata a Udine capisco subito che le mie sensazioni sono fondate, il Vice Questore mi riceve nel suo ufficio e... mi da la stupenda notizia "oggi potrai riabbracciare il tuo cane!", non mi sembrano vere quelle parole, mi sento frastornata e tremo come una foglia dall’emozione di rivederla. In attesa della consegna mi spiega che è stata recuperata in una famiglia in provincia di Padova e che sono già partite d’ufficio delle denuncie nei confronti di questa persona che teneva il cane e anche verso un veterinario il quale aveva inserito un secondo microchip.
Poi ci alziamo e seguo la persona in un’altra stanza, appena entro vedo un pò di giornalisti; passano pochi minuti che però sembrano infiniti.
Tengo vicino a me Danny per farmi forza, ho paura della reazione di Molly,
e se... non si ricorda più di me/di noi?
Eccola... varcare la porta di quella stanza, è bellissima anche se
è il doppio di prima (ha 11 kg in più), lei è disorientata,
impaurita e con lo sguardo cerca tra quella gente un volto famigliare, quando...
ci vede e... tutte le mie paure, timori si volatizzano in un secondo. Un
cane non dimentica mai il suo padrone!
Tra una lacrima e l’altra abbraccio i miei cani e noto che Molly ha una medaglietta a forma di cuore con scritto da una parte il suo nome e dall’altra Questura di Udine 15/05/07 (il giorno che la Polizia di Stato ha recuperato il cane).
Il cuore mi scoppia dalla felicità, non vedo l’ora di ripartire
per tornare a casa per fare la sorpresa a mio marito e ai bambini.
Quel viaggio di ritorno diventa una corsa contro il tempo, devo assolutamente
rientrare ad un’ora decente prima che qualcuno incominci a insospettirsi
sul mio ritardo. Per fortuna che con me è venuta la mia migliore
amica, Cristina la quale vedendomi abbastanza stravolta, decide di mettersi
alla guida e farmi riposare un pochino, si fa per dire... in realtà
ho fatto quattro ore di viaggio attaccata al telefono. La notizia del ritrovamento
incominciava a spargersi e tutta quella gente che mi era stata vicina mi
chiamava per manifestarmi la sua gioia.
Arrivo finalmente a Milano, sono le ore 21.00, posteggio la macchina sotto casa e faccio scendere i cani, in quel momento mi accordo che sul terrazzo di casa c’è Lorenzo. La sorpresa è riuscita: vedo Lorenzo chiamare tra una lacrima e l’altra Molly e in un baleno si precipita in strada, insieme ai bambini, per abbracciarla.
Tutti insieme e uniti varchiamo il portone di casa e con gran sollievo
e gioia ci chiudiamo alle spalle una parentesi della vita... Molly è
tornata a casa e il suo ritorno ha riportato pace e serenità in famiglia!!!
Ringraziamenti:
- Polizia di Stato in particola modo il Dott. M.F., Vice Questore di
Udine
- Polizia Municipale San Marco Venezia in particolar modo l’Ispettore
M.F.
- A tutte le Associazioni Animaliste in particolar modo all’APER
(Animali Persi e Ritrovati)
- Tutti i giornalisti che mi hanno dato la possibilità di pubblicare
più volte sui giornali gli appelli di Molly
- Tutte le emittenti telefoniche che hanno fatto gli annunci
- Sarah, Anna, Chiara, Loredana, Laura, Vittoria, Emanuela, Antonietta,
Loredana, Francesca,
Dorina etc. e tante altre persone che ci sono state vicino dandoci anche un grosso aiuto morale.
Un Grazie a tutti di CUORE!
Claudia e Famiglia - Milano (MI), 7 giugno 2007
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