Happy Ends > Tessy
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Tanto per cominciare, un venerdì sera, violenti temporali hanno probabilmente
  spaventato il nostro cane Tessy, una Breton di 8 anni, e l'hanno indotta
  a scappare, senza che nessuno se ne rendesse conto.
  
  Solitamente Tessy trascorre le sue giornate, durante la settimana, in un
  recinto, attorniata dalle sue 4 figlie, un po' meno Breton di lei. Nel fine
  settimana, mio padre, per rilassarsi e per far sfogare l'irruenza di Tessy
  e delle altre, le porta in campagna, dove possono correre in tutta libertà,
  senza distruggere e scavare nelle aiuole fiorite di mia zia. Quindi, come
  tutti i sabati, alle 13.30, mio padre va a liberare tutti i cani, e si accorge
  immediatamente che Tessy non c'è.
  
  Uno strappo al cuore e una tristezza senza limiti per tutti noi. Chiediamo
  ai vicini, i quali accudiscono amorevolmente i nostri cani durante le vacanze
  (anche loro ne hanno 2!! Per fortuna!!), e ci dicono di averla vista, ma
  pensavano sarebbe tornata a casa come avrebbero fatto i loro. Ma Tessy,
  forse perchè è un cane da caccia (mai andata però), che dà retta al
  suo fiuto, o forse perchè spaventata dal temporale, si è diretta nella
  campagna a noi circostante, eludendo il recinto e il cancello.
  
  Subito partono le ricerche, diffondiamo la notizia andando a "disturbare"
  tutte le cascine della zona, percorrendo km e strade sterrate. Verso le
  18 un falso avvistamento, da parte di un signore anziano giunto sotto casa
  in bicicletta, ci risolleva il morale e tutti ci dirigiamo nei campi indicati
  da lui a chiamarla, pensando di ritrovarla.
Un altro signore che stava lavorando nel suo orto prende la bici e ci aiuta
  nelle ricerche. Questo gesto di solidarietà, ci dà un po' di forza, ma
  l'ennesimo temporale blocca le ricerche, gettandoci di nuovo nello sconforto
  totale. Ovviamente nè il sabato, nè la domenica gli uffici veterinari
  della zona sono aperti e il lunedì era anche festa, per cui sapevamo che
  dovevamo aspettare il martedì.
  
  Comunque, anche se fosse finita in un canile, l'importante era escludere
  che fosse stata investita, e di questo eravamo certi. Anche prima di andare
  a letto faccio un giro in macchina per vedere se spunta, da qualche parte,
  il mio cane, ma niente da fare. La domenica mattina, apro il computer e
  inserisco l'annuncio nel sito di animalipersieritrovati ma ero comunque
  preoccupata perchè non sapevo tecnicamente come inserire la foto, cosa
  fondamentale, perchè non tutti conoscono le razze dei cani. Scarico il
  materiale che mi serve dal sito, a mio modesto parere ben fatto e velocemente
  consultabile e cominciamo a contattare le associazioni della zona, gli allevamenti
  di cani e i vigili, un giro di telefonate che sembrava non aver mai fine.
  Ma niente, il cane non c'era.
  
  Nel pomeriggio di lunedì, giunge una telefonata da parte di un signore
  col quale aveva parlato mio padre e gli dice di aver visto due ragazzi di
  Melzo (Milano, mentre noi siamo di Treviglio, Bergamo!) con una bella Bretoncina
  in braccio, i quali riferiscono di averla trovata, sperduta, alle 2 di notte,
  di venerdì. Le cose cominciano a coincidere, anche se non volevamo illuderci.
  I due ragazzi, molto affettuosi nei confronti di Tessy, erano intenzionati
  a lasciare il cane nella nostra zona, per agevolare
  il ricongiungimento ma il contadino a cui si rivolgono si rifiuta perchè
  la sua cascina non è delimitata da recinzioni e teme per la vita del cane.
  
  Al lunedì sera mi dirigo a Melzo e affiggo solo 10 cartelli senza foto
  in posti quali bar, cinema multisala, stazione autobus e ferroviaria. Prima
  di andare a letto
  aggiorno il mio annuncio nel sito di APER, che immediatamente gira la posta
  anche per la provincia di Milano, ci sentiamo sempre più sostenuti, ed
  io, contrariamente
  alla mia famiglia, comincio a credere di poter ritrovare Tessy.
  
  Intanto i due ragazzi riportano Tessy a casa loro a circa 20 km dal mio
  paese e contattano una veterinaria per lasciarle il cane. La veterinaria
  la affida, a sua volta,
  temporaneamente ad un suo cliente, già in possesso di quattro Breton. Il
  martedì mattina, mia mamma corre in copisteria e stampa 100 manifesti con
  la foto di Tessy, per affiggerli nel pomeriggio, operazione che sarebbe
  spettata a me. Al rientro dalle commissioni, mia mamma telefona al vecchio
  12 e si fa dare i numeri di tutti i veterinari di Melzo. Il primo della
  lista era della veterinaria contattata dai due ragazzi, e riceviamo la conferma,
  attraverso il tatuaggio, che la dottoressa sapeva a memoria, che Tessy era
  in buone mani e che stava bene.
  
  Ovviamente, le 5 ore che dovevamo attendere prima di rivedere Tessy sembravano
  non trascorrere mai, ma alla fine tutta la nostra stanchezza era valsa a
  qualcosa: a riportare Tessy a casa! Grazie a tutti coloro che ci sono stati
  vicini!
Silvia, Tessy e Famiglia - Treviglio (BG), 6 maggio 2006
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