Happy Ends > Lupin
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Lupin era uno dei tanti cani che dal nulla appaiono in canile o meglio,
uno dei tanti che nel nulla scompaiono e che nessuno cerca. Un bel meticcio,
pelo ricciolino, taglia media. Solita trafila: nessun tatuaggio, nessun
microchip, appello sulla nostra rubrica sul quotidiano locale... ma non
è di nessuno.
Ma la sua foto per l'appello di smarrimento colpisce una persona, un signore
anziano che poco tempo prima aveva smarrito il suo adorato cane. Con il
figlio vengono a portarlo in passeggiata per un bel po' di sabati e domeniche,
per affezionarsi, per far si che sì che si crei un legame... e finalmente
poi a casa! Una famiglia nuova per Lupin.
Una sera d'estate, è a passeggio con il padrone e lo scoppio di un
fuoco d'artificio lo fa scappare, lontano lontano... si divincola dal guinzaglio
e corre... corre Lupin, senza sapere dove andare... e corre dietro a lui
il nuovo padrone che però, vista l'età, non riesce a raggiungerlo.
Passa un po' di tempo, cerchiamo, aspettiamo e poi rimettiamo l'annuncio
sul quotidiano, questa volta per smarrimento... niente.
Il nuovo padrone è abbacchiato, crede di non rivederlo più... gli chiediamo
di pazientare, non può essere sparito: vivo o ahimè morto - deve esserci.
Poi una telefonata, di una persona che "crede" d'aver raccolto
Lupin per strada, mentre zigzagava tra i camion. Ma questa persona abita
lontano da dove Lupin è scappato: sarà lui?
Per problemi di lavoro non possono venire a Mantova e noi non riusciamo
ad andare da loro... chiediamo che il cane venga portato al più presto
da un veterinario, perchè il nostro Lupin aveva il chip e quindi sarebbe
stato veloce riconoscerlo.
Passano i giorni, un po' la lentezza del servizio veterinario, un po' l'indecisione
di sapere se veramente era Lupin da parte di chi l'aveva trovato (oramai
si era affezionato oltremodo)... ma ecco finalmente la telefonata: il numero
di chip corrisponde... è Lupin!
Chiamiamo velocissimi il proprietario che... nel frattempo senza essere
sincero, aveva preso un altro cane. Lo aveva adottato da un canile, buon
gesto... ma il povero Lupin?
Dall'altro capo del telefono chi l'aveva trovato non chiedeva di meglio
che poterlo tenere.
Ora Lupin si chiama Tabarin e tutti i giorni va a prendere un bambino a
scuola, da solo... attraversa un parchetto e aspetta l'uscita dei bambini.
Ora Lupin/Tabarin è veramente felice... ve lo assicuriamo!
Questa vuole essere una Happy End per quanti (noi compresi lo ammettiamo,
a volte!) non credono di potercela fare!
Ma soprattutto è dedicata a tutti quei volontari di canili e rifugi che,
dopo il sospirato affidamento, si sentono dire che il cane è scappato!
Per tutti voi la gioia che vi abbiamo raccontato... perchè come dice il
Team di Animali Persi e Ritrovati: coraggio, coraggio e coraggio!!
Associazione Cinofila Mantovana Onlus/Rifugio del Cane Abbandonato - Mantova
(MN), 9 gennaio 2006
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