Happy Ends > Girotondo

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Girotondo è un buonissimo meticcio di taglia media, con una storia particolare ed anche commovente da raccontare.

Girotondo, catturato e messo in canile nel 1999 a circa un anno di via, aveva vissuto sino all'agosto del 2004 in una delle tantissime gabbie del Canile Casa Luca di Roma e, data la particolare storia di questo canile, già sequestrato in seguito a denunce di maltrattamenti, non doveva aver certo avuto una vita facile e piacevole. Io già da quasi quattro anni facevo parte dell'Associazione Volontari Canile di Porta Portese e svolgevo (come faccio ancora e farò sempre) attività di volontariato allo scopo di alleviare il più possibile le sofferenze di tutti i cani presenti nei vari canili gestiti da tale associazione.

Mi ero imposta dal primo giorno di non affezionarmi mai a nessun cane in particolare, per non creare ulteriori sofferenze e difficoltà a me stessa e ai cani. Ma Girotondo era particolare... era carinissimo, simpatico, docilissimo e non sapeva camminare dritto perchè aveva sviluppato una grave forma di stress da gabbia, tale da farlo camminare solo in tondo, in maniera costante e ossessiva.
Decisi tra me e me di adottarlo ma venni a sapere che una famiglia mi aveva preceduto e un giorno lo vidi uscire coi suoi nuovi padroni e ne fui comunque contentissima.

Fu allora che inziò questa bellissima storia che sto vivendo ancora oggi e che giorno per giorno mi dà una gioia indescrivibile.. Girotondo scappò dai suoi padroni solo due giorni dopo l'adozione... Non appena lo venni a sapere mi sembrò di impazzire.

Abitando la famiglia in campagna poco lontano da casa mia, cominciai a trascorrere, in preda ad una grandissima agitazione, interi pomeriggi in macchina a cercarlo per tutte le campagne di Ostia antica sotto un feroce sole di agosto. Ci sono strade ad alta percorrenza, la ferrovia, pericoli di ogni tipo per un cane in condizioni normali, figuriamoci per un cane coi suoi problemi. Per questo non mi davo pace e persino la notte non dormivo pensandolo indifeso, solo, in un mondo troppo grande rispetto alla gabbia... chissà dov'è?

In canile lavorava e lavora una ragazza di nome Alessia, bravissima nel suo lavoro e anch'ella affezionatissima a Girotondo. Insieme decidemmo, con l'aiuto dell'AVCPP (Associazione Volontari Canile di Porta Portese), di fare un volantino. Passai altri interminabili pomeriggi ad attaccare volantini...

Avevo già perso ogni speranza quando dopo ben 15 giorni ci telefonarono e in un attimo me lo ritrovai davanti grassottello, per nulla spaventato pur avendo fatto diversi chilometri dal punto in cui era partito. Era un segno del destino... il mio amore era stato ripagato, mi precipitai a prenderlo ed ora, anche se saranno lunghi i tempi per vederlo guarire, mi ritrovo in casa un piccolo monello sempre affamato, simpaticissimo e vivacissimo, pieno di vita e buonissimo con tutti. Mi vergogno un pò ma devo confessare che ora, oltre a tutte le cose positive che ha guadagnato (giochi, passeggiate continue, amici e carezze di tutti i tipi), ha anche acquistato alcuni "vizi" come quello (il divano) che vedete in fotografia.

Un saluto a tutti anche da lui che sta riposando dopo una "faticosa" giornata al parco.

Beatrice e Girotondo - Roma (RM), 10 novembre 2004

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